Opere di bonifica

Fosse

Il Consorzio Trentino di Bonifica ha attualmente in gestione quasi 170 km di fosse di bonifica di cui effettua la manutenzione ordinaria e straordinaria, provvedendo allo sfalcio meccanico o manuale dell’erba, allo spurgo di eventuale deposito terroso sul fondo, al consolidamento degli argini, alla costruzione e mantenimento di ponti e strade di servizio, ecc.

La maggior parte delle fosse che vengono manutentate, sono di proprietà della Provincia Autonoma di Trento – Ramo Acque, ma talvolta vengono curate, in seguito a convenzione, anche fosse private di comuni o altri enti.

Le fosse possono avere grandi sezioni come le fosse maestre o le più conosciute fosse Adigetto e di Caldaro, ma anche di piccole dimensioni con larghezza di poco superiore al metro. Molte fosse possono essere tombinate per lunghi tratti e transitare sotto strade o anche edifici o possono rimanere asciutte per la maggior parte dell’anno e svolgere la loro funzione solo durante le forti precipitazioni.

Tutto il reticolo dei canali principali grandi e piccoli di rilevanza pubblica, manutenzionato dal Consorzio, unito a quello secondario, solitamente privato, svolge un’importante funzione di drenaggio e scolo delle aree depresse e originariamente paludose, evitando allagamenti di scantinati e ristagni d’acqua nelle campagne.

L’importanza della manutenzione e mantenimento dei piccoli fossati, che talvolta vengono impunemente chiusi dai privati per poter sfruttare interamente l’area del loro lotto, è confermata anche dalla Legge con l’art. 912 del Codice Civile e l’art. 1 della Legge n. 183 del 12 febbraio 1942.

 

Le fosse di bonifica

 

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