Report riunione informativa

Luigi Stefani, Presidente Consorzio di Bonifica

La riunione si pone l’obiettivo di informare i consorziati sulle ultime realizzazioni e progetti in essere portati avanti dal Consorzio con particolare riferimento ai progetti di irrigazione finanziati dal PSRN e all’impianto di lavaggio di Mezzocorona. Tali approfondimenti vengono preceduti da tre relazioni riguardanti “l’incidenza dell’attività agricola sulla qualità dei corsi d’acqua”, “Il Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari” e i “Metodi innovativi di gestione degli impianti irrigui nella zona del Teroldego”.

Paolo Negri, Settore qualità ambientale, APPA, Provincia autonoma di Trento

Paolo Negri dell’unità di ricerca del settore acque dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, ha relazionato circa i dati del Piano di tutela delle acque. Dagli studi e rilevamenti periodici di APPA si rileva che poco meno del 60% dei nostri corsi d’acqua gode di un livello di qualità elevato (21%) o buono (37,9%). Una percentuale del 23% si riferisce a corsi d’acqua con qualità buona ma instabile, mentre un 4,5% si riferisce a corsi con un potenziale ecologico buono. Elementi di qualità sufficiente si riscontrano sull’11,6% per fiumi e torrenti, mentre livelli di qualità scarsa si riscontrano sull’1,9% degli stessi.
Le ricerche ed i prelievi realizzati da APPA hanno confermato che il problema riferito alla dispersione in ambiente di fitofarmaci è legato nella misura del 50% circa ai lavaggi delle autobotti, trasporti e preparazione dei prodotti, un 30% è legato alla dissipazione e sversamento nei terreni e solo un 5% è legati alle derive. Da qui la necessità di puntare sui centri di lavaggio autorizzati e a interventi di depurazione e bonifica nei terreni sull’esempio di un recente progetto realizzato a Denno del Consorzio di Miglioramento Fondiario.

Renato Martinelli, Servizio agricoltura Provincia autonoma di Trento

La relazione si è incentrata sul tema “Aggiornamento sul Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN) con particolare riferimento al lavaggio delle irroratrici”. La provincia di Trento, è stato affermato, si è fatta parte attiva nei confronti del Ministero dell’ambiente, proponendo la realizzazione di centri di lavaggio collettivi nei quali è prevista la depurazione delle acque reflue ed il successivo impiego per i lavaggi successivi. Il Ministero ha avvalorato questa proposta. A tale proposito, Martinelli ha fornito un quadro dei dispositivi di legge riguardanti gli incentivi afferenti agli impianti di lavaggio previsti dalla L.P. n. 3/2003 – ar. 30 (Agevolazioni per razionalizzare l’impiego di beni e attrezzature funzionali alla produzione agricola) con contribuiti fino al 40 % della spesa ammessa per i consorzi di bonifica. Fra le novità europee sono stati ricordati gli obiettivi contenuti rispettivamente nel Green Deal che riguardano il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050 ma soprattutto le misure per il contenimento del 50% dei fitofarmaci entro il 2030. Entro lo stesso anno è prevista la riduzione del 20% dei concimi chimici e l’aumento delle superfici bio fino al 25%.

Mauro Varner, Cantine Mezzacorona

Il Consorzio di Bonifica ha stabilito con le Cantine Mezzacorona un proficuo rapporto di collaborazione che ha portato alla realizzazione di un sistema di monitoraggio dei bisogni irrigui del vigneto della Rotaliana. Grazie a questi dati, ottenuti in base alle rilevazioni dell’umidità dei terreni attraverso particolari sonde di irrigazione, è possibile individuare il momento specifico nel quale intervenire con l’impianto a goccia. Il tecnico Mauro Varner ha fornito utili ed interessanti indicazioni per un utilizzo razionale ed efficace dell’irrigazione ad iniziare dall’analisi visiva delle piante, foglie, apici e viticci. L’utilizzo delle sonde serve ad individuare una soglia di attenzione oltre la quale si rende necessario l’intervento. In questo modo si punta a scoraggiare atteggiamenti secondo i quali l’intervento irriguo sia sempre e comunque necessario e positivo per la pianta. L’irrigazione corrisponde pertanto ad un’azione di soccorso mirato che deve tenere conto degli effettivi bisogni del vigneto e della necessità che l’apporto idrico arrivi in profondità. Meglio dunque interventi mirati secondo le indicazioni dell’acquaiolo con tempi di irrigazione di almeno 4 ore piuttosto di interventi frequenti ed intermittenti che non raggiungono la profondità delle radici e si rivelano pertanto inefficaci.

Michele Bernabé, direttore Consorzio di Bonifica

1. Nuovo impianto a goccia nei comprensori di Mezzocorona e Grumo-San Michele

Gli interventi prevedono un investimento complessivo di circa dieci milioni di euro ripartiti in due azioni specifiche e verranno realizzati entro l’anno. Un primo finanziamento riguarda un intervento di 8.167.730 euro derivato dal Piano Nazionale di Sviluppo Rurale 2014-2020. Il lotto di Mezzocorona prevede un importo (Iva esclusa) di 1.878.921 euro, quello di Nave San Rocco di 1.934.226 euro e quello di San Michele, Zambana, Maso Callianer di 1.657.338 euro. A questo si aggiunge un finanziamento di 1.740.704 euro dal Fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle Amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del paese (Legge 2018/N. 145. L’intervento riguarda la fornitura e posa di apparecchiature di automazione e telecontrollo con investimenti di 467.730 euro per l’intervento nel comune di Mezzocorona, di 432.178 euro per quello di Nave San Rocco e uno di 343.205 euro per il progetto di San Michele, Zambana, Maso Callianer. A queste cifre si aggiungono le spese di progettazione, amministrazione ed esproprio. In particolare il progetto prevede la realizzazione su 662 ettari complessivi di opere di adduzione fino alla bocca di consegna dell’acqua in campo interamente finanziati dallo Stato. A queste si collegano i tubi collettori principali esclusi dal contributo pubblico ed interamente a carico del consorziato. Tali opere riguardano ad oggi 564 ettari di vigneto interamente realizzate dal Consorzio di Bonifica con un costo previsto per il consorziato di 800 euro ad ettaro IVA inclusa. A questo si aggiunge il collegamento alla pianta tramite le ali gocciolanti dell’impianto che dovrà essere eseguito in campo direttamente dal consorziato. A tale proposito il Consorzio fornisce una serie di informazioni relative alla tipologia delle ali gocciolanti che si possono consultare nell’apposita scheda al seguente link.

2. Impianto di lavaggio automezzi agricoli di Mezzocorona

L’impianto, finanziato con risorse del GAL centrale, si presenta come un progetto pilota ed è pertanto ancora nella fase di sperimentazione e verifica anche per quanto riguarda i costi di gestione. L’accesso è riservato ai soli utenti in possesso dell’apposita chiavetta elettronica distribuita dal Consorzio. La chiavetta è individuale e codificata per l’utilizzo della singola utenza con un costo preventivato di 8 euro a lavaggio.
Le raccomandazioni del Consorzio si riferiscono all’utilizzo responsabile delle botti con una distribuzione totale del prodotto in campagna e la gestione del lavaggio limitata alla sola parte esterna dell’automezzo e con il divieto assoluto di sversamenti di residui presso la struttura.
L’impianto di Mezzocorona è stato fornito inoltre del servizio di caricabotte, facilitando in questo le operazioni in campagna del consorziato.

Allegato modulo con caratteristiche ali gocciolanti